Nel lontano 1884, quando Bernareggio era capoluogo comunale, dal momento che non esisteva una struttura adeguata, venne dato incarico all’ingegner Luigi Cantù di progettare la costruzione del municipio. Così, individuata l’area, venne acquistato il terreno dai Malacrida di Aicurzio.
L’edificio fu realizzato e inaugurato nel 1888 dall’allora sindaco Carlo Barassi di Carnate e si trovava in largo Dante.
Il municipio aveva annesse anche le aule scolastiche, ospitate sino ad allora presso l’oratorio. Gli uffici comunali rimasero in largo Dante fino al 1948 per poi trasferirsi nell’attuale palazzo di via Prinetti, ex villa Bonacina-Gallesi-Landriani. L’edificio di via Dante ospitò quindi la scuola elementare e poi le scuole medie sino al 1982. L’ex municipio è ora sede di associazioni e di ambulatori medici.
La villa Bonacina-Gallesi-Landriani, come detto, nel 1948 fu destinata a Municipio. La struttura originaria settecentesca è ancora visibile soprattutto nelle facciate laterali e in quella posteriore affacciata sul giardino. Su quest’ultima è tuttora leggibile lo stemma col leone nel quarto superiore e un gallo in quello inferiore, antica insegna dei Gallesi.
Nella porzione di giardino rimasta, è da segnalare (come del resto viene riportato da una cartolina), la presenza di un pregevole pozzo ottagonale, abbellito da ferri battuti neobarocchi.
La parte anteriore della villa sembra con pianta a «U» regolare. Il portico ad archi a tutto sesto del piano terra e la soprastante loggia architravata riprendono schemi rinascimentali di gusto eclettico tipicamente ottocentesco. La scalinata esterna con invito ad esedra, la balaustra e il portale monumentale che raccorda le testate delle ali sulla strada, sono aggiunte dei primi anni Cinquanta (Delibere di Giunta n. 14 del 10-7-1949 e n. 2 del 10-3-1951).
All’interno la villa conserva alcune sale con decorazioni ottocentesche, in particolare il salone principale del piano nobile, poiché le altre furono parzialmente alterate o frazionate negli anni 1976-77, quando la villa subì un ulteriore riordino, con il restauro di tutte le facciate e adattamenti interni. In quell’occasione fu ampliata la grande sala ottocentesca del corpo sinistro, collegandola al cortile attraverso una serie di archi chiusi da vetrate scure, nella quale attualmente si svolgono le sedute di Consiglio comunale.
Nel 1974 venne anche demolita una serie di fabbricati attigui adibiti a filanda.
Il palazzo fu dimora del casato della madre di Laura Solera, fervente patriota, amica di Garibaldi e di Mazzini, fondatrice di scuole, ospedali, orfanotrofi e del primo sindacato femminile di mutuo soccorso. Laura Solera Mantegazza, alla quale è dedicata una via del paese, fu ispettrice delle nostre scuole e promosse corsi di taglio e cucito per le donne del paese. Morì nel 1873.
Nel mese di maggio 2013 la sede del Municipio di via Prinetti è stata trasferita nella nuova struttura di via Pertini ed ufficialmente inaugurata il mese successivo e più precisamente il 9 giugno.
(testo di Domenico Carozzi)
Elenco dei sindaci
1574 Mandello Ambrogio e Villa Stefano
1798 Motta Ludovico
1810 Landriani Gaetano
1811 Castelnuovo Gioan
1862 Bonacina Giuseppe
1869 Malacrida Giuseppe
1887 Barassi Carlo
1890 Prinetti Lorenzo
1895 Leoni Antonio
1899 Rogorini Pietro
1902 Prinetti Lorenzo
1905 Calchi Giulio
1907 Barzaghi Carlo
1910 Leoni Gian Leone
1914 Ferrerio Francesco
1920 Colombo Amedeo
1924 Pagliarini Pietro
1926 Leoni Gian Leone
1929 Gallesi Giuseppe
1938 Pellerito Giuseppe
1939 Bucchioni Guido
1939 Fucigna Gino
1943 Rossi Carlo
1943 Besana Federico
1945 Besana Romolo
1951 Crippa Franco
1970 Vertemati Luigi
1972 Vertemati Paolino
1980 Vertemati Fernando
1995 Agostini Serena
1999 Fumagalli Daniele
2009 Biella Emilio
2014 Esposito Andrea