Una delle edicole più rappresentative del nostro paese è senza dubbio l’affresco della Madonna dell’Aiuto e Sant’Antonio Abate situato sotto l’androne di accesso della curt d’Assisi, nei pressi dell’attuale piazza Repubblica, dove un tempo sorgeva il convento dei frati dell’ordine degli Umiliati.
L’affresco è stato realizzato da Giorgius de Abatus il 28 luglio 1519. (Questi dati sono riportati nella parte alta del dipinto).
Per salvaguardarne il degrado, grazie alla Pro Loco, il dipinto è stato restaurato ben due volte: nel 1983 per mano della restauratrice Barbara Segre e nel giugno 2011 dalla dott.ssa Deborah D’Elia.
In questo dipinto sono raffigurati la Madonna in trono con in braccio il Bambino e, sulla destra, sant’Antonio Abate. Quest’ultimo si identifica innanzitutto per la scritta del nome posizionata sopra la testa e per alcuni segni iconografici, come la figura del bastone con il campanellino e il fuoco, che la tradizione attribuisce al santo. Forse un tempo vi era raffigurato anche un maiale ma, allo stato attuale, non è possibile identificarlo.
Come si può osservare dall’immagine, le due figure sono posizionate frontalmente in atteggiamento statico e a se stante.
Oltre all’edicola appena descritta, pubblichiamo altre immagini che si possono ancora scorgere in alcuni punti del paese e che, attualmente, si presentano in condizioni accettabili.
(testo di Domenico Carozzi)